Psicologo e psicoterapeuta a Bologna
Psicologi clinici e psicoterapeuti, di formazione cognitivo-comportamentale, lavoriamo in ambito privato con adulti e giovani adulti.
Marco Degli Esposti
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Psicologi clinici e psicoterapeuti, di formazione cognitivo-comportamentale, lavoriamo in ambito privato con adulti e giovani adulti.
Domande frequenti
Quando chiedere una consulenza? Per quali motivi?
Una delle più interessanti definizioni di uomo, a nostro avviso, è quella che lo vede come problem solver, ovvero come un solutore di problemi. Ogni giorno ognuno di noi affronta e risolve centinaia di problemi. Ogni comportamento che mettiamo in atto, può essere letto in questi termini, nel senso di “risposta-soluzione” ad un problema. Quindi: risposta = comportamento. Se la risposta è adeguata e concorre alla soluzione del problema, possiamo definirla come una RISPOSTA FUNZIONALE, cioè UTILE al raggiungimento dell’obiettivo. Se la risposta non è adeguata, ovvero non porta alla soluzione del problema, allora possiamo definirla come una RISPOSTA DISFUNZIONALE, o NON UTILE al raggiungimento dell’obiettivo.
A chiunque può capitare di mettere in atto risposte disfunzionali che nella pratica allontanano la persona dalla meta prefissata, invece di aiutarla ad avvicinarvisi. Talvolta – e non infrequentemente per la verità – le persone mettono in atto sempre la stessa risposta (comportamento) nonostante i tentativi precedenti siano stati fallimentari, sperando ogni volta che sia quella buona. Facile citare Rita Mae Brown – e non Einstein, come molti credono: “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi (In “Sudden death”, 1983)”.
Inoltre, se una parte del lavoro consiste nell’elaborare insieme alla persona risposte e strategie alternative, un aspetto imprescindibile è quello della sofferenza emotiva. Tutti, potendo, eviteremmo il dolore in tutte le sue differenti forme e dimensioni. Tuttavia, anche se questo non sempre è possibile, possiamo imparare dei metodi per gestire la sofferenza ed il dolore, in modo tale da diventare più forti (oggi, in gergo tecnico, viene chiamato “empowerment”, ovvero “potenziamento”).
Non ci sono regole pre-determinate per richiedere una consulenza psicologica. Il concetto più importante è quello relativo al proprio benessere psicologico, così come è soggettivamente esperito. Tuttavia, sappiamo benissimo che ad oggi, ancora molte persone nutrono una serie di pregiudizi sull’idea di andare dallo psicologo e che possono costituire un vero ostacolo al riuscire a chiedere un aiuto in un momento di difficoltà.
Perché scegliere la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale
Ansia, depressione, rabbia, colpa, vergogna, sono emozioni che proviamo quotidianamente. Quando le emozioni sono troppo intense o durature rispetto alla situazione nella quale ci troviamo, possiamo considerare l’eventualità di avere un problema emotivo e quindi di aver bisogno di una valida psicoterapia cognitivo comportamentale.
Per esempio, se una discussione con qualcuno ci fa star male per alcuni giorni, se piccoli difetti nelle cose che facciamo ci fanno sentire delle nullità, se compiere attività quotidiane, come fare la spesa o parlare con i colleghi di lavoro, genera un’ansia intollerabile, siamo probabilmente di fronte ad un disagio psicologico che può richiedere un intervento professionale.
La Psicologia, fin dagli albori, si è occupata dei problemi emotivi con risultati non sempre entusiasmanti. Soltanto in questi ultimi anni possiamo realmente affermare di possedere una serie di procedure rigorose e scientificamente valutabili (e valutate!) per il loro trattamento.
Un più efficace approccio alla gestione dei problemi emotivi coincide con la comparsa e la diffusione, nel mondo della psicologia, della psicoterapia cognitivo comportamentale negli anni Sessanta. Tale approccio postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti dei nostri problemi (tra i quali quelli emotivi) siano influenzati da ciò che facciamo e ciò che pensiamo nel presente, qui ed ora. Questo vuol dire che agendo attivamente ed energicamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, possiamo liberarci da molti dei problemi che ci affliggono da tempo. La psicoterapia cognitivo comportamentale (PCC) sta quindi assumendo il ruolo di trattamento psicologico d’elezione per la stragrande maggioranza dei problemi psicologici e psichiatrici, spesso con efficacia nettamente superiore agli psicofarmici.
Ringraziamo Ipsico.it
Perché la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale?
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