La sessualità è una delle sfere più personali e private della vita di un individuo. Ognuno di noi è un essere sessuato con preferenze e fantasie che talvolta possono sorprendere e persino scandalizzare gli altri, ma che fanno comunque parte del normale funzionamento sessuale. Quando invece fantasie o desideri hanno su noi stessi o sugli altri effetti indesiderati o dannosi cominciano a qualificarsi come patologici.
La nostra identità di genere, ossia il nostro sentirci maschi o femmine, è così profondamente radicata fin dalla primissima infanzia che la stragrande maggioranza delle persone è certa della propria appartenenza di genere, anche quando ha subìto eventi particolarmente stressanti o traumatici in qualche momento della vita.
L’identità sessuale (od orientamento sessuale) è la preferenza per partner di un determinato sesso.
La disforia di genere riguarda un’insoddisfazione per il proprio sesso anatomico e il desiderio di appartenere al sesso opposto. Tra le persone che ne soffrono, vi sono individui che cercano di passare per membri del sesso opposto e individui che desiderano sottoporsi a manipolazioni chirurgiche. Questi ultimi, che si collocano alla polarità estrema del disturbo dell’identità di genere, sono talvolta indicati come transessuali. Il disturbo dell’identità di genere si differenzia inoltre dal travestitismo, che è una parafilia. Sebbene si vestano spesso come individui del sesso opposto, i travestiti non si identificano mai con loro. Le parafilie sono un gruppo di disturbi nei quali l’eccitazione sessuale viene suscitata da oggetti inusuali oppure da attività sessuali di natura inusuale. In altre parole vi è una deviazione (para-) rispetto a ciò da cui la persona viene attratta (-philia). Il feticismo comporta l’uso di un oggetto inanimato (detto “feticcio”) per raggiungere l’eccitazione sessuale. Il voyeurismo è una preferenza marcata per il raggiungimento della gratificazione sessuale attraverso l’osservazione di altre persone mentre sono nude o impegnate in attività sessuali. L’esibizionismo è una preferenza marcata per il raggiungimento della gratificazione sessuale mediante l’esposizione dei propri genitali a un estraneo che non se l’aspetta. Il sadismo sessuale è una preferenza marcata per il raggiungimento della gratificazione sessuale mediante la sofferenza fisica o psicologica (inclusa l’umiliazione) inflitta alla vittima. La caratteristica chiave del masochismo sessuale è una preferenza marcata per il raggiungimento o l’accrescimento della gratificazione sessuale mediante la sofferenza fisica o l’umiliazione alle quali ci si sottopone. La maggior parte dei sadici stabilisce un rapporto con masochisti per trarne una reciproca gratificazione sessuale, per questo si parla di sadomasochismo.
Le disfunzioni sessuali riguardano problematiche che interferiscono con il piacere sessuale convenzionale e si ritiene rappresentino inibizioni nel ciclo della normale risposta sessuale. Ciò che si definisce normale e desiderabile nel comportamento sessuale umano varia nel tempo e nello spazio. Il punto di vista contemporaneo, secondo cui alla base della patologia vi sono le inibizioni dell’espressione sessuale, contrasta con le opinioni più diffuse nel mondo occidentale durante il XIX e l’inizio del XX secolo, quando era l’eccesso ad essere additato come colpevole. È bene tenere a mente queste variazioni temporali e culturali delle norme quando si prendono in esame le disfunzioni sessuali umane. Nel ciclo di risposta sessuale sono state identificate quattro fasi, considerate alquanto simili nell’uomo e nella donna: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione. Le disfunzioni sessuali possono riguardare ognuna di queste fasi e la risoluzione dei problemi passerà inevitabilmente per un’analisi ed un intervento nelle stesse attraverso la psicoterapia.